Si è concluso a giugno il corso sulle molle che Angelo Cortesi, presidente del CT di Anccem e amministratore di Co. El., ha tenuto ai mollifici italiani.

Una trentina i partecipanti, soprattutto tecnici delle aziende associate.
Diviso in tre sezioni si è parlato di molle di compressione, di trazione, di torsione facendo riferimento in modo particolare alle norme EN.

Inizialmente Cortesi ha messo in evidenza, con una sintesi in 3 punti, perché le norme sono importanti. Infatti:
• Facilitano un linguaggio comune.
• Permettono di attuare un progetto solido secondo uno standard collaudato. Esse pongono dei vincoli che non coincidono con leggi della fisica ma sono il risultato di una CONVENZIONE CONDIVISA finalizzata ad una progettazione solida e sicura.
• Permettono di passare dal mondo accademico, a quello della produzione, vale a dire, di industrializzazione del prodotto.

In seguito, entrando nel vivo e approfondendo i vari aspetti tecnici, Cortesi ha sottolineato come la sfida più grande nel progettare una molla sia nel trovare l’equilibrio tra tre elementi fondamentali: sollecitazioni, spazio e sicurezza.

La finalità degli organizzatori è quella di supportare gli associati nei percorsi di formazione “specifica” che al di fuori dell’associazione diventa difficile trovare.